I destinatari principali della creazione di questo strumento sono quindi proprio i cittadini migranti, già presenti o che arriveranno sul territorio regionale, in carico alle strutture di accoglienza; inoltre, abbiamo ipotizzato possa divenire uno strumento utile anche per gli operatori del settore, a partire dal quale formulare ulteriori azioni di informazione con i beneficiari, con i quali quotidinamente si trovano a dialogare su temi che, sebbene non ricadono su aspetti pratici contingenti (quali i documenti d’identità, la richiesta/il rinnovo di documenti di soggiorno, etc.) hanno certamente un’incidenza sul benessere affettivo, emotivo e sanitario in ottica di migrazione. Ma non escludiamo che, nel tempo, questo materiale possa trovare una sua utile diffusione anche attraverso canali in grado di portarlo a conoscenza di un pubblico cittadino più ampio e sensibile nell’esplorare tematiche psicoeducative sui temi dell’interculura (per esempio attraverso una distribuzione in contesti culturali cittadini, strutture sociosanitarie come i consultori, la collaborazione con altri enti del Terzo Settore, etc).