PERCHÈ FORMARSI?
La formazione continua per le professioni che operano nell’ambito sociale, all’interno di un contesto in continuo mutamento, è un passo indispensabile perché su di essa si poggia la possibilità di crescere professionalmente aumentando le proprie competenze nel costante sviluppo del processo di apprendimento, che connette in modo stretto la teoria e la pratica dell’esercizio professionale.
L’esercizio di una professione richiede di ancorare il sapere e l’approfondimento teorico al “saper fare” e all’ascolto attivo, perché solo in questo modo si può alimentare una riflessione che porta il singolo professionista, il gruppo di lavoro in cui opera, tutta la comunità professionale a affermare in modo sempre più consapevole la propria identità professionale al meglio delle proprie potenzialità.
Il processo di costante apprendimento, affiancato all’operatività quotidiana inoltre fa nascere e favorisce la creatività e l’innovazione: aumentano “gli attrezzi del mestiere” a disposizione dell’operatore e/o dell’equipe e da un bagaglio culturale e intellettuale “ricco” si può favorire la nascita del “nuovo”.
La nostra società ha bisogno di operatori che, qualsiasi sia lo specifico ambito sociale in cui operano, siano capaci di mettersi sempre in discussione per divenire competenti in risposta alla crescente complessità sociale, la scarsità delle risorse, così da sviluppare sempre più la capacità di rilevare i segnali che giungono dalla comunità sociale per svolgere una funzione promozionale capace di incidere sulle politiche sociali.
UNA FORMAZIONE CON METODOLOGIE ATTIVE ED ESPERIENZIALI
L’inserimento dei metodi attivi nella formazione si configura come un positivo contributo innovativo ai processi di insegnamento e apprendimento di tutte le discipline, con particolare riferimento alle attività ad orientamento sociale: le tecniche di discussione, i metodi per la scoperta e di problem solving pongono al centro del momento formativo coloro che apprendono, attraverso la loro diretta partecipazione all’azione, favorendo contemporaneamente un costante feedback rispetto al livello raggiunto.
Il presupposto concettuale che sta alla base dei metodi attivi è “learning by doing”, ossia imparare facendo.
Tale presupposto fa assumere alla formazione un carattere meno subordinato rispetto a quello didattico tradizionale, poiché gli “allievi” sono partecipi, attivi nel loro momento formativo.
L’utilizzo di metodi attivi di insegnamento sostiene apprendimenti significativi, favorendo il lavoro all’interno del gruppo e contemporaneamente accogliendo tutti i livelli di capacità di risposta dei singoli partecipanti, per integrarsi e potenziarsi vicendevolmente.
PUNTIAMO ANCHE AL "GIOCO"!
Perché giocare non è un atto neutro.
Il gioco svolge un’azione pedagogica nei confronti dei bambini e degli adulti.
Far giocare bene – consentendo, sostenendo, accompagnando – vuol dire saper scegliere, tra le tante forme ludiche, quelle che maggiormente si prestano alla formazione di un pensiero autonomo e socialmente orientato.
Scegliere giochi che fanno crescere può essere una sfida che vale la pena di accogliere e rilanciare.
Un’occasione per capire e per capirsi, per imparare a vivere di curiosità e di desiderio di conoscenza; può essere un viatico per costruire relazioni sane con gli altri e con il mondo.
Inserire l’aspetto prettamente ludico, in alcune parti formative, si prefigge lo scopo di trasmettere ai partecipanti alcuni principi dell’attività di animazione nel campo ludico, creativo ed espressivo, che possono essere molto intense a secondo delle professioni con le quali si coordina la formazione:
la centralità e l’importanza del gioco nello sviluppo dell’individuo
assegnare al tempo del gioco la stessa dignità e valenza del tempo dell’apprendimento
valorizzare il gioco come strumento di relazione tra gli individui
ma anche, favorire la trasmissione delle memoria e della cultura ludica, attraverso la riscoperta e la rielaborazione di giochi tradizionali delle diverse culture e la ricerca e la sperimentazione di nuove forme ludiche
I DESTINATARI DELLE NOSTRE FORMAZIONI
I Corsi sono indirizzati a cooperative, associazioni, insegnanti di tutti i gradi della scuola, operatori sociali di enti pubblici o privati, organizzazioni non governative che vogliono approfondire i temi della relazione, della percezione interpersonale e dell’uso della attività espressiva nell’ambito delle discipline sociali, di riabilitazione e/o di integrazione a vari livelli.
Per informazioni e richieste nell'ambito della formazione, non esitare a contattarci